Con lo scopo di raccogliere e coltivare piante provenienti da tutto l’Impero spagnolo, il Real Jardin Botánico fu fatto costruire dall’illuminista Carlo III e inaugurato nel 1781. Gli edifici, ampliati da Juan de Villanueva , l’architetto del Parque del Retiro, e dal botanico Casimiro Gómez Ortega, servivano anche da orto botanico per la fornitura di erbe medicinali agli ospedali della città. Gli orti botanici di Madrid hanno dovuto subire i danni dell’incuria nel corso dell’Ottocento: a causa del lungo abbandono secondo la testimonianza del viaggiatore e scrittore Richard Ford, tra le serre avevano finito per aggirarsi due boa constrictor fuggiti dallo zoo e sopravvissuti nutrendosi di randagi.
Negli anni ΓÇÖ80 del Novecento i giardini sono stati stupendamente restaurati, basandosi sui disegni originali del XVIII secolo e oggi ospitano una esposizione di quasi 30.000 piante, tra cui spettacolari cactus
